La Sprint Relay a Trento è stata una gara emozionante –
anche perché le prime posizioni sono cambiate spesso. Comunque, era difficile
capire esattamente perché la testa cambiava durante la gara – specialmente perché
i GPS non funzionavano bene nelle strette strade di Trento. Era dovuto a errori dei concorrenti? A differenze dei forking? Sotto c’è un’analisi
della sprint relay – cercando di trovare i punti chiave della gara.
Questa analisi è stata fatta da me e Jan Kocbach. Una versione un po’ diversa compare anche nella rivista ufficiale Newspaper WOC 2014. La versione in inglese la trovate qui su WorldofO.
Alcuni punti importanti:
- La Svezia ha perso 50 secondi nella prima frazione quando Helena
Jansson ha perso una scarpa a inizio gara, e ha corso una grande parte
della gara con un piede scalzo. Anche se nelle altre tre frazioni ha corso
in modo eccellente, ciò non fu necessario per prendere la testa nella
staffetta.
- Tue Lassen (Danimarca) e Yannick Michiels (Belgio) sono arrivati primi
in seconda frazione dopo aver avuto due volte i forking più corti – il forking
più corto era di circa 15-18 secondi rispetto alla Svizzera (Martin
Hubmann), Svezia (Jerker Lysell) e Russia (Gleb Tikhonov). Comunque Lysell
è stato in testa per molto tempo anche avendo i forking più lunghi.
- Lo svizzero Matthias Kyburz ha praticamente deciso la gara in terza
frazione quando ha battuto il campione di Venezia Søren Bobach di 37
secondi. Circa 15-18 secondi di questo vantaggio sono dovuti a un forking
più corto, 10 secondi per un errore di Bobach e il resto per la velocità
più alta. Russia (Khramov) e Svezia (Leandersson) hanno fatto errori anche
loro in terza frazione – permettendo alla Svizzera di dare il cambio con
18 secondi di vantaggio.
- Wyder (Svizzera) ha 19 secondi di vantaggio su Alm (Danimarca) all’inizio
della quarta frazione. Wyder fa diverse scelte di percorso sbagliate come
vedremo sotto, perdendo in tutto 20 secondi in queste. Alm comunque non ha
corso una gara perfetta – perdendo un po’ di tempo all’inizio della gara –
e così non ha raggiunto Wyder.
Adesso
analizziamo la Sprint Relay frazione per frazione. Per ognuna ci sarà un
grafico degli split times che mostra i tempi dei corridori tra i controlli in
comune. Quando una linea è piatta tra due punti significa che l’atleta non ha
perso tempo tra i quei punti. Quanto va più in basso, più tempo si è perso tra
quei punti, guardando il tempo effettivo sull’asse delle y. Per le immagini,
cliccate per ingrandirle.
Notate che l’analisi
si basa sui dati GPS e sugli split times – i GPS però non sono ottimi per
questa analisi. Potete scaricare il file Winsplit che include diverse categorie
per i diversi forking. Commentate se non trovate qualcosa che avremmo dovuto
inserire nelle analisi.
Frazione 1: la
Danimarca in testa
Illustrazione 1: confronto split della prima frazione
per punti di controllo in comune (CC). Ci sono forking tra la partenza e CC1,
CC1 e CC2, CC3 e CC4, CC4 e CC5. Da CC5 all’arrivo non ci sono forking
Emma
Klingenberg ha dato alla Danimarca un inizio perfetto in prima frazione con 3
secondi di vantaggio sulla Russia. La svizzera Rahel Friedrich era a 8 secondi
in terza frazione – e la Svezia, l’ultima delle favorite, ha perso 50 secondi
con Helena Jansson – al 14 posto. Jansson ha perso una scarpa dopo 10 metri di
gara – e ha dovuto correrne gran parte senza! La prima parte con mezza scarpa –
l’altra metà completamente senza.
Delle
nazioni favorite, Svezia, Svizzera e Russia hanno avuto gli stessi forking
durante tutta la frazione. Solo la Danimarca ha avuto differenze per il primo e
l’ultimo forking, ma alla fine la differenza di tempo è stata equa. Dunque la
differenza che notiamo nel grafico non è dovuta alla differenza di forking ma
più che altro a errori o diverse scelte di percorso. Klingenberg ha sbagliato
per il punto numero 6 – due punti prima del passaggio in arena – quando ha
corso in un passaggio troppo presto ed è dovuta tornare indietro ed ha quasi
perso tutto il vantaggio che aveva conquistato man mano.
Frazione 2: la
Danimarca in fuga davanti alla Svizzera
Illustrazione 2: confronto split della seconda
frazione per punti di controllo in comune (CC). Ci sono forking tra la partenza
e CC1, CC1 e CC2, CC3 e CC4, CC4 e CC5. Da CC5 a CC9 non ci sono forking. Poi
ci sono forking tra CC9 e CC10.
Il danese
Tue Lassen ha corso un’ottima gara e ritorna a 11 secondi davanti alla Russia (Gleb
Tikhonov) e 17 secondi davanti alla Svizzera (Martin Hubmann). La Svezia si è
avvicinata alla testa dopo una prestazione al top di Jerker Lysell – correndo 22
secondi più veloce di Lassen. Il Belgio (Yannick Michiels) era di pochi secondi
davanti alla Danimarca, ma senza altri forti corridori nelle frazioni dopo.
Dalla
tabella dei forking, vediamo che la Danimarca ha due volte un forking
significativamente più corto che le alter favorite – 2 volte 8-10 secondi. E
dal grafico degli split si può vedere che sia la Russia, la Svizzera e la
Svezia hanno perso più di 10 secondi ai questi forking; da CC3 a CC4 e da CC9 a
CC10 (guardate le illustrazioni 2B e 2C). Tue Lassen ha perso 18 secondi per il
punto dopo il passaggio in arena. Questo è dovuto per problemi al cambio carta
(bastava girare la carta e non prenderne una nuova) ed anche per un errore.
Hubmann ha
perso ‘solo’ 10 secondi da Lassen su questa tratta anche se aveva 15-18 secondi
di forking più lungo, e con ciò la Svizzera è davanti alla Danimarca a questo
punto in cui contano molto le differenze tra i forking.
Notate anche
che Lysell ha corso molto bene nell’ultimo giro dopo il passaggio in arena – e specialmente
sulla tratta lunga dal CC5 al CC6 (punti 9 e 10).
Illustrazione 2B: confronto tra le scelte più corte
del forking tra CC3 e CC4 (punti 5 e 7). La Danimarca ha il forking più corto
(variante A, 447 metri) e le altre tre squadre favorite hanno il più lungo (variante
B, 484 metri).
Illustrazione 2C: confronto tra il forking più corto
dal CC9 al CC10 (punti 13 e 15). La Danimarca ha il forking più corto (variante
A, 350 metri) e gli altri 3 team hanno il forking più lungo (variante B, 400
metri).
Frazione 3:
la Svizzera decide la staffetta
Illustrazione 3: confronto split della terza frazione
per punti di controllo in comune (CC). Ci sono forking tra la partenza e CC1,
CC1 e CC2, CC3 e CC4, CC4 e CC5. Da CC5 a CC9 non ci sono forking. Poi ci sono
forking tra CC9 e CC10.
Matthias Kyburz ha effettivamente deciso la staffetta per la Svizzera in questa frazione – battendo il danese Søren Bobach di 37 secondi. Di questi 37 secondi, 15-18 sono dovuti alla differenza di forking visto che in questa frazione ci sono i forking inversi rispetto alla seconda frazione. In aggiunta Bobach fa un errore al punto 13 (CC9) quando non vedendo un passaggio è corso dentro a un negozio – perdendo circa 12 secondi. Lo svedese Leandersson fa un errore nello stesso punto – perdendo 5-6 secondi. La Russia sbaglia per il punto 7 (CC4).
Kyburz ha detto
dopo la gara che ha potuto correre per molto tempo dietro a Bobach e che si
sentiva più forte, non dovendo mai spingere al massimo. Kyburz si è avvicinato
a Bobach dopo aver avuto la prima volta il forking più corto al CC4.
Il distacco
di Kyburz è alla fine di 18 secondi sulla Russia (Andrey Khramov) e Svezia
(Jonas Leandersson) in insieme al secondo posto – la Danimarca poco dietro.
Frazione 4:
la Danimarca si avvicina ma…
Illustrazione 4: confronto split della quarta frazione
per punti di controllo in comune (CC). Ci sono forking tra la partenza e CC1,
CC1 e CC2, CC3 e CC4, CC4 e CC5. Da CC5 all’arrivo non ci sono forking.
In ultima
frazione, i forking erano in effetti equi tra le squadre migliori (come in
prima frazione). La svizzera Judith Wyder ha iniziato con 18 secondi di
vantaggio ed ha anche iniziato molto bene la gara. La Danimarca (Maja Alm) ha
perso 8 secondi da Wyder al secondo punto di controllo (CC1) – dovuto molto per
il forking più lungo. Poi c’è stato un forking che però ha bilanciato questa
differenza. La Svezia (Lena Eliasson) e la Russia (Galina Vinogradova) hanno
entrambe il forking più corto ma hanno rispettivamente perso 5 e 15 secondi
dalla Wyder per errori.
Wyder comunque
fa una scelta di percorso sbagliata per il punto prima del passaggio (punto 6,
vedi illustrazione 5). Sia Alm che Wyder hanno lo stesso forking, ma Wyder corre
a destra (A), scelta più lunga e complessa da correre – perdendo 10 secondi da
Alm (scelta B) che correva veramente forte in questa parte della gara.
Wyder perde
altri 12 secondi da Alm sulla lunga tratta per il punto 11 (CC7) – tratta senza
forking – anche qui per la scelta di percorso sbagliata. Ora Maja Alm si
avvicina sempra di più a Wyder – nella seconda parte del percorso batte Wyder
di 24 secondi. Ma questo non è abbastanza – Wyder può girarsi per guardare
indietro sul rettilineo d’arrivo e vede Alm a distanza di sicurezza 10-15 metri
dietro.
Illustrazione 5: confronto di scelta di Alm (B) e
Wyder (A) in battaglia per l'oro. Entrambe hanno lo
stesso forking ma Wyder prende la scelta sbagliata e perde 8 secondi da Alm.
Illustrazione 6: Alm corre A – come altri team. Wyder
comunque sbaglia scelta di percorso e dal GPS sembra che corra B (corretto).
Wyder perde 12 secondi su questa tratta.
Illustrazione 7: percorso della prima e quarta
frazione.
Illustrazione 8: percorso della seconda e terza
frazione.
Nessun commento:
Posta un commento